Tuesday, December 12, 2006









Ancora Senigallia... lavoro questa volta. Solita stanza ai Duchi della Rovere, cortesia e servizio impeccabili. Nota positiva anche la cena da un Uliassi semi-deserto. Come sempre, più una esperienza sensoriale che una cena. Il mare di inverno è particolare, mi ritornano in mente le parole della Bertè... o era Ruggeri?

Il mare d'inverno
è solo un film in bianco e nero visto alla TV
e verso l'interno
qualche nuvola dal cielo che si butta giù
sabbia bagnata
una lettera che il vento sta portando via
punti invisibili, rincorsi dai cani
stanche parabole di vecchi gabbiani
e io che rimango qui sola, a cercare un caffè
il mare d'inverno
è un concetto che il pensiero non considera
è poco moderno
è qualcosa che nessuno mai desidera
alberghi chiusi,manifesti già sbiaditi di pubblicità
macchine tracciano solchi su strade
dove la pioggia d'estate non cade
e io che non riesco nemmeno a parlare con me
Mare mare
qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
Mare mare
qui non viene mai nessuno a farci compagnia
Mare mare
non ti posso guardare così
perchè questo vento agita anche me
questo vento agita anche me...
...
Tempo così e così.
Saluti.
zespri

Tuesday, December 05, 2006































Oggi vorrei parlare dell'Italiano Medio. Si, proprio quello lì. Il luogo comune dell'Italiano Medio. Non ci credevo del tutto, oddio qualche personaggino tipo, l'ho pure incontrato. Ma questo qui sotto è uno spettacolo. Il classico Italiano Medio a Sharm, racconti di viaggio di Ciccio Pasticcio.
A Sharm andavo parecchio durante gli anni '90, per praticare un po' di subacquea. Il Reef Oasis del Ventaglio era pieno di personaggi simili. Il commercialista di Lecco che si incazzava perchè lo spaghetto era scotto (a Naama Bay!); la farmacista di Genova che si lamentava perchè non si riusciva a scendere a mare come normali cristiani (mai sentito parlare di barriera corallina?); il bancario di Parma con la dissenteria che mendica una enterogermina, etc, etc.
Uno spaccato di vita da ruzzolarsi dalle risate. Grazie a www.ciccio.it!

Thursday, December 15, 2005 - Evviva L'Italia evviva la Romania

Andare in vacanza a dicembre.In un posto caldo, vicino, economico.L'altoforno delle acciaierie Falck o Sharm el Sheik. Scelgo la seconda perchè c'è l'oll inclusiv che è l'invenzione del secolo e funziona tipo che tu puoi andare in uno dei svariati baretti disseminati all'interno dell'eden village e chiedere un gin tonic e non pagarlo. Poi puoi andare, anche nello stesso baretto e chiedere un'altro gin tonic e non pagarlo. E il tipo non è che si spazientisce e dice "o ma è già il terzo che prendi". No, col sorriso durbans che lo contraddistingue te li serve uno dietro l'altro e se tu sei uno che c'ha il privè al Kharma fisso il venerdì e il sabato per tutto l'anno, puoi provare a battere il record di pino pasticca che è di 12 gin tonic o di teo al mat che però erano 10 gin tonic e 4 sbagliati. Comunque nel villaggio dell'ammore, oltre alla storia dell'etilismo, c'è delle storie più interessanti. Tipo che tu sei lì, sulla pista della disco in spiaggia e fai bellamente tappezzeria, ma con classe, una camicia brian dales, i pantalino di trussardi, le merrel, fai brillare al buio la punta di svariate marlboro light che in egitto costano 1.50 il pacchetto. Intanto sorseggi un gin tonic. Ecco che arrivano. Prima la Estone. C'ha 16 anni, il pirsing sulla lingua, una gamba delle sue è lunga come la mia burton da 160cm. Parla in inglese che fortunatamente mastico assaje. Masticare inglese assaje è un plus non indifferente quando sei in un villaggio pieno di Estoni che parlano inglese e di marpioni italiani che fanno fatica anche con l'italiano. Mi invita a ballare latino americano che io odio. declino l'invito e se ne va. Penso che sono il solito babbodiminkia ma vabbè, ordino un gin tonic. Aggratis. Tac, tempo zero arrivano ste due. Si presentano e sono Anja e non mi ricordo.Studiano relazioni internazionali o qualcosa di simile, lavoro in assicurazione, bello viaggiare etc.Faccio il brillantone e ordino TRE gin tonic! Che classe. Mi fanno, facciamo un giro, on de bic, ander de scai uit de stars. E chi se la perde. Poi mi fanno, andiamo in camera nostra, fumiamo la sciscia e poi quello che succede. Quello che succede? Bon qui vi lascio con la curiosità per questioni di decenza, per la legge sulla praivasi e perchè sarei tentato di banfare mentendo clamorosamente. Il succo della fazenda è che il resto della settimana è tutto un susseguirsi di conoscimenti carnali o meno, senza che uno si debba scomodare a fare il tacchino, a prendersi del sekaiolo, del porco, dello sfigato, del pappagallotacchino marpione. Poi vogliono magari solo conoscerti, parlare, bic vollei, sputo del cubetto di ghiaccio, lancio della ciabatta.Magari di sera farsi offrire un gin tonic.Molto belle e quando ci parli e capisci come la vita loro la vedono facile, sono ancora più belle. Studiamo, studiamo, passiamo l'esame ma non abbiamo imparato nulla: becco di mira l'animatrice, di cologno monzese. niente a che vedere con la bellezza nordico-sovietica di una lituana, ma carisma da vendere (Leggi: fa la difficile non mi caga, mi fa capire che me la farà sudare). Mollo russe polacche, rumene, lettoni e parto all'attacco. Con lei la storia del gin tonic non funziona, perchè, probabilmente lavorando nel villaggio ha capito come funzia l’ oll inclusiv. Mi tocca uscire con due sue colleghe e cacare franco cassa 38 iuri per due bruschette e 4 bibbite.Più il taxi dal villaggio a namabei e viceversa. Giro sotto le stelle?Si dai - dice. Bella lì, delitto perfetto.Ma al villaggio qualcosa va storto e c'è un casino e c'hanno una riunione e salcazzo e ti aspetto se arrivi bene e viene chiaro che sono ancora lì come un koglione ad aspettare. Classicissimo 380. Scatta la seconda scians il giorno dopo: cielo e spiaggia sono ancora lì stanotte...Va bene dice. Evvai euccidi! E dopo una giornata passata a pregustare il bacio limonante, puntuale come l'atomico del galileo ferraris squilla il telefono: ho mal di testa, il latte sul fuoco, mi scadono due uova. Penso al giorno dopo, in aeroporto, con uno stormo di ex sovietiche che mi riempie le tasche di bigliettini con email, telefoni, indirizzi, sbaciucchiandomi sul collo dicendo smells good. E ti credo, stikazzi, Romance di Ralph Lauren, 50 euro la boccia da 50ml. Io lo sguardo oltre la fila, le borse già nel metal detector cerco lei che si cura di tutto tranne di me. Lotto contro la folla per raggiungerla, guardarla negli occhi un ultima volta, darle un bacio sulla guancia ad occhi chiusi, regalarle la mia collanina che ha detto le piaceva e beccarmi un mi ha fatto piacere conoscerti. Pensa appunto a tutto questo e mi dico non può finire così la serata. Mah, direi evviva la russia, direi di uscire, recarsi a un baretto. E ordinare dei gin tonic.
Senza parole.
Gin tonic per tutti.
zespri