Quello che rimpiango di più degli anni "ante-internet" sono le cartoline. Vi ricordate quelle valanghe di cartoline che riempivano la casella della posta al rientro dalle vacanze? Disegnini, firme di gente sconosciuta, conosciuta dagli amici al mare o in montagna, sabbia incollata, qualche impronta di labbra rosse se eri fortunato. E i francobolli di tutti i paesi, i timbri postali, gli spiegazzi. Carte vive, che parlavano di viaggi, di storie di viaggi, di storie di persone.
Che bello leggere, rileggere, leggere tra le righe. Sabato la nostra casella di posta era piena solo di depliants pubblicitari (consiglio a Media World di monitorare i propri volantinatori: venti - dico venti - volantini tutti identici in una casella mi sembrano eccessivi, senza contare lo scempio di quelli gettati per terra sul vialetto d'ingresso), corrispondenza delle banche e bollette. Che tristezza.
Allora qualche cartolina la mando io a tutti. Il rientro è sempre traumatico, fortuna che ancora le tangenziali sono percorribili. Godiamoci l'ultima settimana di tregua...
br/zespri
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