Così anche la Ludovica si è sposata. E ha avuto due gemelli. L’incontro e la notizia mi hanno colto un po’ di sorpresa.
Dannati centri commerciali al sabato mattina... Oramai le banche ed i supermarkets sono diventati i veri centri di aggregazione. Non passa sabato che non incontri qualcuno.
All’inizio non l’avevo riconosciuta. Tenevo il piccolo per mano ed ero più preoccupato di infilarlo dentro all’elicottero giocattolo per il quale stavamo facendo la fila da dieci minuti, con i surgelati che si squagliavano nella borsa termica, ma, che ci vuoi fare...
Mi sento chiamare, mi volto e mi trovo davanti la Ludovica, che spingeva un passeggino tandem. Ach! Saranno stati... dieci anni. Sempre più robusta ed un po’ invecchiata, ma che flash!
Ludovica è stata la mia fiancèe storica ai tempi dell’università. Roba grossa, già si parlava di possibile convivenza e matrimonio, mica fagioli e cotiche.
Ludovica aveva un anno meno di me e frequentavamo lo stello Liceo. Frequentavamo gruppi e compagnie diverse, lei un po’ più alternativa, io un po’ più ivy league. Attenzione, questo unicamente a livello di amicizie e frequentazioni. In realtà dietro i maglioni shetland sformati, i jeans neri, le doctor martens da barricata e il gergo da sinistra extra-parlamentare, si nascondeva una solida borghese.
Il papà di Lodovica era un pezzo grosso di una qualche banca che si occupava di fusioni ed acquisizioni societarie, la mamma un chimico farmaceutico che lavorava per la Roche.
Dannati centri commerciali al sabato mattina... Oramai le banche ed i supermarkets sono diventati i veri centri di aggregazione. Non passa sabato che non incontri qualcuno.
All’inizio non l’avevo riconosciuta. Tenevo il piccolo per mano ed ero più preoccupato di infilarlo dentro all’elicottero giocattolo per il quale stavamo facendo la fila da dieci minuti, con i surgelati che si squagliavano nella borsa termica, ma, che ci vuoi fare...
Mi sento chiamare, mi volto e mi trovo davanti la Ludovica, che spingeva un passeggino tandem. Ach! Saranno stati... dieci anni. Sempre più robusta ed un po’ invecchiata, ma che flash!
Ludovica è stata la mia fiancèe storica ai tempi dell’università. Roba grossa, già si parlava di possibile convivenza e matrimonio, mica fagioli e cotiche.
Ludovica aveva un anno meno di me e frequentavamo lo stello Liceo. Frequentavamo gruppi e compagnie diverse, lei un po’ più alternativa, io un po’ più ivy league. Attenzione, questo unicamente a livello di amicizie e frequentazioni. In realtà dietro i maglioni shetland sformati, i jeans neri, le doctor martens da barricata e il gergo da sinistra extra-parlamentare, si nascondeva una solida borghese.
Il papà di Lodovica era un pezzo grosso di una qualche banca che si occupava di fusioni ed acquisizioni societarie, la mamma un chimico farmaceutico che lavorava per la Roche.
Ludovica aveva un’altra grande passione, i cavalli. Teneva il suo lipizzano “Cosacco”, a pensione alla Favorita ed era nel circuito delle competizioni di dressage non professionistiche.
Viveva in una grande vecchia casa con un bellissimo giardino e una piscina non proprio minuscola. Alla fine, lei mi invitava sempre alle sue feste ed io invitavo lei alle mie. Per essere onesto, più che altro lo facevo per la sorella di Ludovica, Irene che era sì più piccola ma era anche incredibilmente più gnocca. Più filiforme, con tutte le curve al punto giusto e gli stessi occhi della sorella, da perdercisi.
Comunque, per gli strani casi del destino, alla fine, Ludovica ed io finimmo per metterci insieme. Galeotto fu un film d’essai (??) che desideravo vedere anch’io. Matteo organizzò l’uscita a quattro con le due Vertemati sisters. La Ludo ed io, quella sera, cominciammo a flirtare già dall’aperitivo e, nel buio del cinema, scattò la lingua in bocca.
Da lì cominciò tutto. Tre anni e mezzo di fidanzamento. I ricordi più vividi di Ludo e me riguardano due viaggi ad Istanbul, le settimane bianche a Zermatt ed i week-end invernali al lago da me. Una sessualità coinvolgente ed affinità elettive.
I problemi tra di noi cominciarono durante il suo secondo anno di Università. Ludovica si era iscritta a medicina. Quell’anno cominciava il tirocinio al S. Raffaele. Aveva scelto una branca difficile e terribilmente competitiva, la chirurgia cardiaca. Passava ore ed ore sui libri e ore ed ore in ospedale.
I problemi tra di noi cominciarono durante il suo secondo anno di Università. Ludovica si era iscritta a medicina. Quell’anno cominciava il tirocinio al S. Raffaele. Aveva scelto una branca difficile e terribilmente competitiva, la chirurgia cardiaca. Passava ore ed ore sui libri e ore ed ore in ospedale.
I rapporti cominciarono ad incrinarsi in concomitanza con l’assegnazione del suo tutor. Un tipo over 35, fisicamente insignificante e decisamente poco prestante, ma con una membership al Weill Medical College della Cornell e una carrera nera. Le avvisaglie c’erano tutte. La Ludo divenne fredda e distante, cominciò a sfoggiare preoccupanti tailleur grigio e blue, si negava al telefono per tutto il giorno e per molte sere, fino a che papale papale mi disse che non aveva più tempo per la nostra relazione, dato che lei doveva diventare un chirurgo (sottointeso: mica un povero ingegnere ambientale qualsiasi).
La mandai dove meritava di essere spedita, ma per me fu uno shock. Non tanto la perdita di Ludo, ma la drastica trasformazione alla quale avevo assistito. Ero capace veramente di valutare le persone? Che se la intendesse con il dottorino era palese, anche se non ebbe mai il coraggio di dirlo apertamente. Comunque anch'io non le raccontai mai della "noche de fuego" con sua sorella Irene... che, tra l'altro, suonò il violino nuda per me.
La mandai dove meritava di essere spedita, ma per me fu uno shock. Non tanto la perdita di Ludo, ma la drastica trasformazione alla quale avevo assistito. Ero capace veramente di valutare le persone? Che se la intendesse con il dottorino era palese, anche se non ebbe mai il coraggio di dirlo apertamente. Comunque anch'io non le raccontai mai della "noche de fuego" con sua sorella Irene... che, tra l'altro, suonò il violino nuda per me.
Deuce.
Ludo commise però il grosso errore di presentarsi in sua compagnia ad una serata al Plaza Cafè, locale gremito di amici suoi e miei, appena quindici giorni dopo la brusca interruzione del nostro rapporto. In quel periodo bevevo più del necessario, cosa abbastanza tipica in quei frangenti. La sola vista del dottorino mi fece l’effetto che il drappo rosso ha sul toro. Non ringrazierò mai abbastanza la prontezza di riflessi dei miei amici, che mi sollevarono di peso dal bancone, prima che partisse il destro diretto alla faccia di culo del tipo. Una denuncia non me la avrebbe levata nessuno. Le leggende raccontano che mi rivolsi al malcapitato con una uscita del tipo: “Ah, allora lei è quello che ama farsi spompinare dalle tirocinanti...e bravo il dottorino dei miei coglioni”
La Ludo non la vidi più, fino a Sabato scorso. Avevo tagliato completamente i ponti, deluso totalmente dal suo comportamento e dalla sua metamorfosi.
L’incontro si è svolto più o meno così: smack smack, ma dai, ma quanto tempo, e dove stai, ma quando, e cosa fai, ma veramente, etc, etc.
Riassunto di 10 anni di vita della Ludo:
Ludo si è sposata due anni fa e i gemelli hanno 9 mesi. Fidanzata da tre. Non fa la cardiochirurga ma l’informatore medico scientifico (un po’ un ripiego, ma che vuoi fare, poi mia mamma era già nel settore, bla, bla). I gemelli si chiamano Luca e Umberto e sono vivacissimi. Il marito mi è sembrato un tipo a posto, forse un po’ fighetta (con il maglioncino rosa, il pantalone marron e la scarpina prada. Lavora nel settore immobiliare. Li ho visti bene insieme, comunque.
L’incontro si è svolto più o meno così: smack smack, ma dai, ma quanto tempo, e dove stai, ma quando, e cosa fai, ma veramente, etc, etc.
Riassunto di 10 anni di vita della Ludo:
Ludo si è sposata due anni fa e i gemelli hanno 9 mesi. Fidanzata da tre. Non fa la cardiochirurga ma l’informatore medico scientifico (un po’ un ripiego, ma che vuoi fare, poi mia mamma era già nel settore, bla, bla). I gemelli si chiamano Luca e Umberto e sono vivacissimi. Il marito mi è sembrato un tipo a posto, forse un po’ fighetta (con il maglioncino rosa, il pantalone marron e la scarpina prada. Lavora nel settore immobiliare. Li ho visti bene insieme, comunque.
E brava Ludo!
Statemi bene.
BR/zespri
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